12 Ottobre 2024

Come la Sicurezza Influenza le Relazioni Interpersonali

By admin

Nel contesto della psicanalisi psicodinamica, il concetto di sicurezza assume una valenza centrale, specialmente nelle teorizzazioni di Joseph Sandler, un influente psicoanalista britannico. Sandler ha elaborato una visione della sicurezza psicologica che ha radici nelle dinamiche inconsce, centrata sul bisogno di proteggersi da ansie profonde e minacce interne ed esterne. Per Sandler, il concetto di sicurezza non si limita alla semplice assenza di pericolo fisico o ambientale, ma si riferisce a una condizione psicologica più complessa, profondamente radicata nel mondo interno dell’individuo.

Sandler introduce il concetto di “spazio di sicurezza” all’interno del quale il soggetto cerca di mantenere un equilibrio tra la propria vulnerabilità emotiva e le minacce percepite. Questo spazio è costruito attraverso meccanismi di difesa che l’individuo utilizza per proteggersi da ansie inconsce, spesso legate a conflitti irrisolti dell’infanzia. Secondo Sandler, la sicurezza psicologica si fonda sulla capacità dell’Io di gestire questi conflitti interni, creando una struttura che consenta di affrontare il mondo esterno senza soccombere alle ansie interne.

In particolare, Sandler evidenzia come il concetto di sicurezza sia strettamente legato alla “posizione soggettiva” che l’individuo adotta nei confronti della realtà. L’individuo cerca di creare una coerenza interna che gli permetta di prevedere le conseguenze delle proprie azioni e di quelle degli altri, in modo da sentirsi sicuro nelle sue relazioni interpersonali e nel mondo esterno. Sandler scrive:

“Il bisogno di sicurezza, così come emerge nel corso della vita, rappresenta una difesa contro l’incertezza e il potenziale pericolo insito nelle relazioni umane e nelle proprie pulsioni inconsce.”

In altre parole, il bisogno di sicurezza diventa una forza motivante primaria, non solo in termini di protezione da minacce reali, ma soprattutto come strategia per gestire le ansie derivanti dai propri impulsi inconsci e dalle relazioni interpersonali. Questo bisogno è presente sin dall’infanzia, quando il bambino dipende dalle figure di attaccamento per sentirsi protetto e al sicuro. Col tempo, il bambino sviluppa meccanismi psichici per auto-regolare il proprio senso di sicurezza, ma i conflitti irrisolti possono portare a insicurezze profonde che si manifestano in età adulta sotto forma di ansia, fobie o altri disturbi psicologici.

La teoria di Sandler, inoltre, pone l’accento sull’importanza della “esperienza di sicurezza” nel contesto della relazione analitica. Nel processo terapeutico, il terapeuta deve creare uno spazio sicuro in cui il paziente possa esplorare i suoi conflitti inconsci senza sentirsi minacciato. Questo spazio sicuro diventa fondamentale per permettere al paziente di rielaborare le sue esperienze traumatiche e trovare un nuovo equilibrio psichico. Sandler afferma:

“Il setting analitico diventa uno spazio simbolico di sicurezza, nel quale il paziente può rivivere in modo controllato le sue esperienze passate e, attraverso il contenimento fornito dal terapeuta, sperimentare una riduzione dell’angoscia.”

La sicurezza, dunque, non è soltanto un concetto legato alla protezione dall’esterno, ma è una condizione psicologica che deve essere ricostruita attraverso il lavoro analitico. Il terapeuta funge da figura di contenimento, aiutando il paziente a sviluppare una maggiore resilienza e a trovare un nuovo senso di stabilità interna.

Bibliografia

  • Sandler, J. (1987). La situazione analitica come spazio di sicurezza psicologica. In Psicanalisi e relazioni oggettuali (pp. 45-67). Londra: Karnac Books.
  • Sandler, J. (1990). On the concept of safety in psychoanalysis. International Journal of Psycho-Analysis, 71, 287-295.
  • Sandler, J., Dare, C., & Holder, A. (1992). I fondamenti della psicoanalisi. Milano: Raffaello Cortina.

In sintesi, il concetto di sicurezza in psicoanalisi psicodinamica secondo Sandler si sviluppa attorno al bisogno umano di protezione dalle ansie inconsce e dalle minacce relazionali, e assume una dimensione fondamentale nel setting terapeutico, dove la sicurezza psicologica diventa la chiave per il cambiamento e la guarigione.